4.9.06

Google si compra il suo Word

"Il percorso solitamente prevede che le grandi compagnie lascino a quelle più piccole il compito di trovare applicazioni innovative per loro. Per le piccole compagnie è più facile elaborare soluzioni fuori dai rigidi schemi dei colossi e a quel punto vengono acquisite", queste parole appartengono a Stephen O'Grady analista per RedMonk e spiegano in maniera molto chiara quello che sta succedendo in questo momento nell'industria dell'IT.
In special modo in rete l'innovazione è sempre venuta dalle piccole aziende e se fino a poco tempo fa l'unico colosso in grado di acquisire (o mutuare) una tecnologia da queste era Microsoft, ora i concorrenti sono decisamente di più e più agguerriti.
E' successo così che Google ha da poco acquisito Upstartle, una startup che ha dato vita a Writely (www.writely.com), piccolo fenomeno di questi ultimi mesi per come ha saputo guadagnare utenti in poco tempo e per il servizio che offre.
Registrandosi gratuitamente su Writely si ha la possibilità di accedere attraverso il browser (Internet Explorer, Firefox, Netscape o qualunque altro sia) ad un vero e proprio word processor, meno sofisticato di Word magari, ma dotato assolutamente di tutte le caratteristiche basilari di un programma per scrivere. Fatto un documento questo è automaticamente salvato su in un'interfaccia simile a quella di un account di posta e può essere scaricato su disco rigido in un formato compatibile con Word (doc), Wordpad (rtf) o OpenOffice (odt), lo si può anche scaricare in formato PDF, ma questa è l'unica funzione per fare la quale questo occorre pagare.
L'uso di software che non risiedono su un computer particolare è uno degli aspetti del nostro futuro informatico e del web 2.0, il cambiamento, venuto dalla creazione di un nuovo linguaggio di programmazione (AJAX), che gradualmente sta investendo tutta la rete trasformandola all'insegna di una maggiore complessità delle applicazioni eseguibili attraverso i browser e all'insegna di una spiccata componente produttiva da parte degli utenti. E la prova di tutto ciò è la decisione di Microsoft di conformarsi a questa tendenza facendo sì che la nuova versione della suite di programmi Office (attualmente in Beta ma già accessibile in rete), denominata Office Live, sia per la prima volta tutta eseguibile attraverso il browser.
Infatti il word processing, una delle grandi killer application del computer, è solo la più in vista e la più emulata delle tante possibili applicazioni eseguibili in rete, ma allo stesso modo sono accessibili anche fogli di calcolo (NumSum.com), calendari (calendarhub.com), instant messenger (meebo.com), semplici editor grafici (PXN8.com) o intere suite alternative ad office (gOffice.com).
Quali i vantaggi di usare un programma in rete invece di uno sul computer? Se utilizzate unicamente un computer per il momento il guadagno è solo in leggerezza e nel fatto che non si paghi nulla, se invece, come la maggior parte dei lavoratori, avete accesso a più d'un computer (a casa e al lavoro per dire) o device (palmare, smartphone, tablet...) un software in rete risolve un'infinità di problemi. Non solo infatti tutti i documenti sono automaticamente salvati su internet, quindi accessibili da dovunque, ma sono anche accessibili da qualunque strumento senza bisogno di installare altri software che non siano il browser (solitamente già presente). Inoltre, e questo è il caso di Writely, possono accedere al doumento anche altri utenti indicati da chi lo crea, per poter lavorare e collaborare in più persone ad un medesimo progetto. Ogni utente lascia le sue modifiche che hanno un colore differente e tutto rimane sempre e comunque salvato in rete.

da AFFARI E FINANZA del 03/06

1 commento:

cliff ha detto...

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