4.9.06

In aumento i virus per cellulari
più di cento in un anno e mezzo

Sono passati 18 mesi da quel giugno 2004, quando si è registrata la prima infezione di un malware (software maligno, cioè virus) su uno smartphone e già oggi se ne contano ben 102 diversi. A sostenerlo è F-Secure, la società che progetta e distribuisce software antivirus per computer e telefoni cellulari. Secondo i suoi dati, il numero di worm, cavalli di troia o semplici virus per telefonini è stato in costante aumento da quel fatidico giorno in cui fu segnalato "Cabir", il primo software maligno in grado di infettare i cellulari. Un momento di svolta che ha formalmente sancito, qualora ce ne fosse stato bisogno, la trasformazione del cellulare da semplice telefono in piccolo computer.

Da allora, contemporaneamente al numero delle minacce è aumentata anche la loro raffinatezza e quindi la loro pericolosità. E, nonostante siano stati perfezionati anche gli antivirus, è il superamento di quota 100 a preoccupare. F-Secure, che a breve lancerà due nuovi prodotti per la sicurezza e la rimozione dei virus, va avanti affermando che di questi 102, otto sono stati registrati solo nell'ultima settimana. Si tratta solitamente di applicazioni scaricabili su smartphone (i cellulari evoluti), per lo più quelli dotati di un sistema operativo Symbian, cioè la quasi totalità dei Nokia e alcuni Samsung, Siemens e Panasonic.

Le conseguenze e i modi dell'infezione sono diversi, ma tra le ultime minacce segnalate alcune si distinguono: "Onehop" si attiva non appena viene utilizzato il menu e immediatamente riavvia il telefono, impedendo quindi qualsiasi operazione. In più sfrutta le funzionalità bluetooth (per i telefoni che ne sono dotati) per propagarsi a tutti gli altri cellulari bluetooth che rileva nelle vicinanze. "Skull.S" è un cavallo di troia, che permette di ricevere e fare chiamate senza problemi, ma come viene attivata qualche applicazione di sistema (basta anche un semplice sms) queste si bloccano tutte, dalla fotocamera alla navigazione, e le icone tradizionali vengono sostituite da teschi. Ma ancor più subdolo è "Cardtrap", il primo trojan in grado, tramite il cellulare, di infettare anche i computer. Cardtrap, infatti, non entra in azione nel cellulare ma si copia sulla memory card e qualora le informazioni contenute su di essa venissero lette da un computer questo verrebbe immediatamente infettato.

da REPUBBLICA.IT del 12/10/05

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