4.9.06

Le donne si prendono la tecnologia
sono il nuovo target pubblicitario

I dati parlano chiaro: il mondo della tecnologia non è più soltanto maschile. Anzi. Sempre più donne la scoprono, la utilizzano, la cercano al punto che adesso sono proprio loro il target prediletto delle industrie produttrici. E non si tratta certo di una rivoluzione da poco.

Lo storico sorpasso - secondo eMarketer - risale a metà del 2005, momento in cui in America la popolazione femminile ha raggiunto il 51% delle presenze online. Questo è stato in gran parte dovuto alla diffusione della banda larga sui luoghi di lavoro, che ha imposto a tutti i dipendenti (la cui gran parte è femminile) l'uso di internet.

Ma se molte donne scoprono internet al lavoro, chi studia lo fa spesso grazie ai blog e soprattutto con i programmi di instant messaging, vere e proprie 'killer application' per le ragazze. Non a caso questi software sono diventati uno dei terreni di scontro fondamentali per il dominio del mercato web. Il prezioso lavoro che le "tecnologie dell'affettività" hanno fatto, è stato permettere alla maggior parte delle donne, o quantomeno a quella fetta tradizionalmente restia ad avvicinarsi ai computer, di superare la cosiddetta tecnofobia, cioè il timore di non essere capaci ad utilizzare un determinato strumento.

Assieme alla popolazione femminile connessa, è cresciuta, e continua a crescere, anche la spesa femminile in tecnologia. Un dato che quando ha cominciato a farsi sensibile ha cambiato le strategie promozionali di chi la tecnologia la deve produrre e vendere. E se i telefoni cellulari (la tecnologia dell'affettività per eccellenza) hanno cavalcato inconsapevolmente questo nuovo trend, ponendosi come elemento di avvicinamento agli strumenti hi-tech, i lettori DVD e i laptop hanno cominciato sempre di più a puntare su testimonial femminili per le loro pubblicità.

Complici di questa rivoluzione i lettori mp3 e in particolare l'iPod. Se il vecchio Walkman aveva goduto di un certo successo presso il pubblico femminile, il lettore mp3 più alla moda del momento poteva avere come handicap il legame che lo vincola all'utilizzo di un computer per l'immissione e la gestione dei brani musicali. Così Apple, in largo anticipo, ha deciso di puntare su uno strumento che prima di tutto sembrasse - e fosse - molto semplice (con il suo grande e unico pulsante), che avesse una marcata componente di design (come tutti i prodotti Apple, del resto) e che soprattutto contemplasse nella sua gamma un modello rosa. Quando mai si era visto un prodotto di alta tecnologia colorato così? Nulla era stato mai pensato di così specificatamente orientato alle donne nel virile mondo dei computer.

Una ricetta vincente. Della totalità dei lettori mp3 venduti, poco meno della metà è stata acquistata da donne. Certo non sono i modelli più avanzati, né i più capienti (quella fascia ha ancora un pubblico a maggioranza maschile), ma costituiscono un fenomeno di mercato prima impensabile. E l'effetto è una reazione a catena: l'aumentare della quota totale di tecnologia acquistata dalle donne abbassa il livello generale di tecnofobia, diminuendo la diffidenza verso altri oggetti.

Le ragazze, in particolare, si stanno scoprendo anche grandissime videogiocatrici. In Italia, secondo l'associazione editori software videoludico italiana (Aesvi), il 40% di chi compra videogames è donna. Molti tra i videogame di maggiore successo degli ultimi anni, da The Sims fino al recente caso di Nintendogs, sono noti per essere un successo più femminile che maschile e in altri, come World Of Warcraft, ci sono nicchie di utenza femminili molto agguerrite.

Non è certo un caso che questi siano tutti giochi con una forte componente sociale, che spesso si basano sulla simulazione di relazioni affettive. Una tipologia in grado di attrarre una ragazza sicuramente molto di più dei classici giochi iperviolenti o di simulazione calcistica.

Anche per questo il colosso giapponese Sony, leader di mercato con la Playstation, in agosto ha reso noto che per la sua nuova console portatile, la Playstation Portable (PSP), ha conivolto sempre più donne nelle fasi di sviluppo, progettazione e realizzazione dei suoi giochi.

L'ultima frontiera da abbattere resta il commercio elettronico. Secondo una previsione di Forrester Research, nel momento in cui le donne supereranno la diffidenza per lo shopping online, questo settore avrà un decollo immediato. Intanto entro fine 2005, solo nelle vendite online di cosmetici e profumi, ci si aspetta un aumento delle vendite, rispetto al 2004, del 33%.

da REPUBBLICA.IT del 15/11/05

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