4.9.06

La battaglia dei primi videostore

E' stato un mese decisamente intenso per la distribuzione video in rete. Un mese che ha visto scendere sul campo con proposte concrete quasi tutti i principali player del mercato cinematografico e televisivo e che ha confermato che al momento i provider vogliono puntare unicamente sulla riproposizione di contenuti di successo provenienti da altri media, perchè in grado di calamitare gli inserzionisti pubblicitari, senza investire in contenuti originali e specifici per la fruizione da computer.
Tutto è cominciato il 25 marzo quando la Universal ha annunciato che in Inghilterra King Kong sarebbe stato il primo dei suoi film ad uscire in home video sia su DVD che su file. L'offerta, che ha fatto sorridere molti per la sua poca competitività, prevede il download di due copie del film entrambe soggette al sistema di protezione dei diritti digitali DRM: una autorizzata alla visione sul computer e una autorizzata al trasferimento su un dispositivo portatile (quello lo sceglie l'utente tra iPod Video, Playstation Portable ecc. ecc.). In più è prevista la spedizione a casa di una copia del film in DVD, tutto per 20£ cioè 28€. Per un prezzo superiore a quello del DVD originale si ottengono insomma due file e un DVD del medesimo film senza copertine, custodie a tema o contenuti extra, cioè sena fronzoli. Una mossa palesemente molto prudente e conservativa, mirata a non danneggiare il mercato tradizionale che tuttavia non ha mancato di fare proseliti. Solo una settimana dopo infatti la Warner ha annunciato il medesimo servizio di download per il mercato Olandese e Belga a partire dalla data di uscita in DVD di Harry Potter E Il Calice Di Fuoco.
Intanto, dall'altra parte dell'oceano, il 3 aprile si è aperta per tutti gli studios americani (Disney esclusa) l'era del download ufficiale delle novità in home video (ma è davvero ancora il caso di parlare di "home" video data la natura immateriale e quindi ubiqua dei file acquistati?). Attraverso il sito Movielink.com saranno disponibili copie digitali in altissima qualità dei film (sempre protette da DRM che ne consentiranno la visione unicamente su pc e media center) contemporaneamente alla loro uscita in DVD, i file dovrebbero occupare intorno ad 1 Gb ed avere un costo che oscilla tra i 20 e i 30 dollari (che è sempre di più di un DVD tradizionale).
Ma la Disney, esclusa per propria volontà dall'accordo, non è restata certo al palo, anzi! La casa madre di Topolino (oggi proprietaria anche e soprattutto di serie di grande successo come Lost, Desperate Housewives e CSI) da sempre è in prima linea nel settore della distribuzione digitale, molto attenta a cavalcare tutti i trend della rete. Fu infatti la prima casa di distribuzione televisiva a vendere su internet le puntate nuove delle sue serie di successo già il giorno dopo la messa in onda attraverso il media store di Apple (iTunes) e ora ha intenzione di offrire il medesimo servizio attraverso il suo rinnovato sito che dal 30 Aprile, per un periodo di prova di due mesi, offrirà la possiblità di scaricare gratuitamente i nuovi episodi. La medesima mossa è stata annunciata pochi giorni dopo anche dalla Fox, il canale di Rupert Murdoch, detentore dell'altra metà del cielo delle serie televisive (su cui spiccano I Simpsons) e in seguito anche dalla Sony, che intede partire con le sue trasmissioni a carattere horror il 31 Ottobre, notte di Halloween. Questi canali di distribuzione privati, stando agli annunci fatti, saranno tutti quanti pronti a trasformarsi al più presto in canali IPTV al servizio unicamente di determinati ISP (Verizon per Disney e Comcast per Sony).

da AFFARI E FINANZA del 04/06

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