11.5.07

Spiderman 3: emozionare con gli effetti speciali

Innovare per non annoiare
"Che cos'è che non ho ancora mai visto?" è quello che, per sua stessa ammissione, si chiede ogni volta Sam Raimi quando si tratta di sviluppare qualcosa di totalmente originale, ma il punto è che spesso se qualcosa ancora non si è vista è perchè non esiste la tecnologia per realizzarla, "ecco perchè in quasi tutti i casi gli effetti di Spiderman 3 sono frutto di tecniche assolutamente nuove". Tecniche e non tecnologie, dosa bene le parole il regista della saga dell'Uomo Ragno, infatti uno dei diktat di ogni film di Raimi è che agli effetti computerizzati siano sempre affiancati effetti "reali", prestazioni da parte degli attori o di stuntmen aiutate dalla tecnologia.

L'Uomo Sabbia, miliardi di granelli per un attore solo
Esemplare da questo punto di vista è stata la realizzazione e l'animazione dell'Uomo Sabbia (di gran lunga lo sforzo più imponente da parte della produzione) che ha richiesto per prima cosa la creazione di nuove tecnologie apposite. Di software in grado di gestire l'animazione di migliaia di particelle contemporaneamente infatti già ne esistevano, ma quello che era necessario in questo caso era un software in grado di gestire miliardi di particelle, per poter animare nel modo più realistico possibile i granelli di sabbia di cui è composto il personaggio. E' stato necessario dunque creare dal nuovo tutta una serie di programmi che potessero gestire una simile mole e tipologia di dati diversi. E quella è stata solo la base! Il duro è venuto dopo.
Infatti la sabbia è un materiale molto particolare, i singoli granelli si comportano a tutti gli effetti come dei solidi mentre quando sono insieme il loro movimento e le loro reazioni ricordano più quelle dei liquidi. Per poter quindi far muovere l'Uomo Sabbia in maniera realistica, calcolando le diverse forme e solidità che il suo corpo può assumere, sono stati necessari diversi mesi di studio preliminare della sabbia: "Dovevamo comprendere innanzitutto come si muove la sabbia e solo successivamente elaborare le equazioni matematiche che ci avrebbero consentito di sapere come manipolarla" sono state le parole con cui il produttore Avi Arad ha raccontato questa fase della lavorazione.
Studiare la sabbia ha voluto dire realizzare una lunga serie di riprese con la sabbia come protagonista: sabbia lanciata in aria, lanciata contro il bluescreen, o sullo sfondo di uno schermo nero, sabbia spruzzata addosso ad uno stuntman e via dicendo per elaborare tutte le possibili azioni che la sabbia avrebbe compiuto nel film e capirne le reazioni.
E mentre un team di animatori studiava accuratamente il comportamento dei granelli un altro si occupava di animare il personaggio, tenendo sempre presente che questa animazione avrebbe poi dovuto fare i conti non solo con l'altra (quella dei granelli di sabbia) ma soprattutto con Thomas Haden Church, l'attore che avrebbe vestito i panni dell'Uomo Sabbia. L'animazione del personaggio e quella della sabbia infatti sono solo il contorno necessario a mostrare il dramma umano del personaggio, dramma che parte e finisce tutto nella prestazione dell'attore: "Anche se è soltanto un mucchio di sabbia, l'Uomo Sabbia è un personaggio con delle emozioni" osserva Scott Stokdick, il supervisore agli effetti speciali "se questi granelli messi assieme comunicheranno qualcosa al pubblico, allora vorrà dire che siamo riusciti nel nostro intento".

L'Uomo Ragno nero, dark anche nei movimenti
Mentre le evoluzioni dell'Uomo Sabbia acquistano di elaboratezza lungo tutto l'arco del film, raggiungendo punte stupefacenti di evidente complessità, in pochi invece noteranno come l'animazione dell'Uomo Ragno non sia la medesima per tutto il film. Uno dei punti di forza fin dal primo episodio della serie è infatti l'accurata animazione delle evoluzioni ragnesche, sia nel volo tra i grattacieli che durante i combattimenti, in questo terzo episodio però è stato aggiunto un elemento in più di raffinatezza.
Per una certa parte del film Peter Parker è posseduto da un simbiota alieno nero che ne amplifica i poteri ma lo rende anche più aggressivo e cinico. Questo cambio di umore e atteggiamento non si riflette solo nelle decisioni e nelle interazioni con gli altri personaggi ma anche nell'animazione. Spencer Cook, responsabile dell'animazione che è stato personalmente incaricato di operare le piccole modifiche nei movimenti ragneschi che riflettessero la maggiore aggressività, spiega come "Spiderman [nero] si muove con maggiore rapidità, inarca le spalle un po' di più e quando è appeso ad un muro solleva i gomiti un po' più in alto. Abbiamo cercato di immaginare movimenti che il solito Spiderman non farebbe: lì dove il supereroe con il costume rosso è elegante e aggraziato, l'Uomo Ragno tutto in nero è brusco, violento e avventato".

Venom, parte umano e finisce interamente digitale
Una volta lasciato l'Uomo Ragno il simbiota alieno prende possesso di Eddie Brock dando vita a Venom, un personaggio nuovo che solo inizialmente somiglia al protagonista del film ma che con il lento prendere il sopravvento della personalità senza scrupoli dell'organismo ospite diventa un'entità autonoma. Venom è uno dei personaggi più attesi dai fan del fumetto, un cattivo diventato subito un cult tra gli appassionati, portarlo sullo schermo voleva dire confrontarsi con aspettative molto alte. Per questo il personaggio è stato curato seguendo due linee di realizzazione corrispondenti alle due anime del personaggio. Inizialmente infatti Venom è una sorta di sosia di Spiderman, ma con il procedere della trama gli interventi digitali si fanno sempre più insistenti fino a che alla fine Venom non ha più nulla di umano ed è un personaggio animato interamente in computer grafica.

da MYMOVIES.IT del 03/05/07

Nessun commento: