8.5.09

E Wolverine batte anche i pirati

"Bellissimo! Lo andrò a vedere sicuramente anche al cinema!" così commenta uno dei tanti utenti che hanno scaricato abusivamente Wolverine prima della sua uscita al cinema avvenuta questo weekend, e non deve essere l'unico ad averla pensata così. Il film infatti ha subito incassato bene: circa 87 milioni di dollari nel primo weekend, poco meno di quei 98 milioni che un anno fa fece registrare Iron Man, e in Italia ha toccato i 2 milioni di euro come nel 2003 fece l'omologo X-Men 2.
Eppure Wolverine doveva essere un caso esemplare: era disponibile online in barba al diritto d'autore già un mese fa, mai un film hollywoodiano così importante era stato messo in rete così tanto tempo prima dell'uscita! 30 giorni nei quali i download sono stati tantissimi, ben un milione solo nella prima settimana. Eppure il film incassa bene. Lo fa nonostante il fatto che non sia un granchè e nonostante la paura da febbre suina per la quale tutti sconsigliano di aggregarsi in luoghi chiusi.
Tutto questo ci conferma come, nonostante tutto quello che si dice, la pirateria in realtà non danneggi le sale. Chi sceglie la sala sceglie di uscire di casa, di andare in giro e di fare qualcosa nei luoghi sociali della città, mentre un film piratato semmai è in concorrenza con altri tipi di intrattenimento casalinghi come l'home video.
Ci si chiede allora quanto il danno della pirateria sia imputabile ad essa e quanto al fatto che non esiste un'offerta identica ma legale ad un costo ragionevole. Se quei milioni di download illegali fossero stati invece legali e a pagamento (da sommare ai milioni di biglietti staccati) si potrebbe ancora parlare di perdite per l'industria?

da LA GAZZETTA DELLO SPORT del 06/05/09

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