Quando nella notte di domani a Los Angeles i vincitori degli Academy Awards alzeranno al cielo la statuetta, milioni di persone avranno già scaricato i loro film illegalmente e in ottima qualità.
Dei 26 film in gara per almeno un premio ben 23 sono già reperibili in rete. E anche se molti sono appena usciti nelle sale, la visione pirata non è quella un po' distorta e traballante di chi ha ripreso il film con una telecamera la sera della prima (o dell'anteprima…) ma la migliore qualità possibile, quella del dvd, anche se di dvd in commercio non ce n'è ancora traccia.
La cosa non è normale, ogni buon pirata sa che solitamente i film arrivano in rete prima in cattiva qualità e solo in seguito all'uscita in dvd in versioni migliori: “Occorre fare attenzione perchè oltre alla ripresa in sala un film può arrivare nei circuiti illegali anche grazie a copie di lavorazione messe online da conniventi interni all'industria cinematografica” spiega Marco Spagnoli, giornalista e critico del Giornale Dello Spettacolo, direttore artistico dei Dvd Awards e autore di pubblicazioni sugli Oscar come il libro Big Night.
Come si spiega allora quest'impennata qualitativa? “Non si può dire con certezza, ma esiste l'ipotesi di una fuga di materiale causata dai giurati dell'Academy che per valutare i film ricevono i DVD a casa anche prima che escano in sala”.
Un problema grosso, tanto che in America le associazioni dei produttori stanno prendendo serie precauzioni con controlli da aeroporto all'entrata dei cinema e indagini all'interno delle proprie strutture. Da noi invece non sembra muoversi molto: “Siamo il paese con la maggior quota di download illegali al mondo (20%), eppure non si è mai fatto abbastanza per sensibilizzare i giovani e i professionisti del cinema in questa direzione. L'industria deve guardarsi in faccia e capire chi e perché favorisce un business che in tempi di crisi depriva l'industria di fondi vitali e che favorisce l'illegalità”.
Dei 26 film in gara per almeno un premio ben 23 sono già reperibili in rete. E anche se molti sono appena usciti nelle sale, la visione pirata non è quella un po' distorta e traballante di chi ha ripreso il film con una telecamera la sera della prima (o dell'anteprima…) ma la migliore qualità possibile, quella del dvd, anche se di dvd in commercio non ce n'è ancora traccia.
La cosa non è normale, ogni buon pirata sa che solitamente i film arrivano in rete prima in cattiva qualità e solo in seguito all'uscita in dvd in versioni migliori: “Occorre fare attenzione perchè oltre alla ripresa in sala un film può arrivare nei circuiti illegali anche grazie a copie di lavorazione messe online da conniventi interni all'industria cinematografica” spiega Marco Spagnoli, giornalista e critico del Giornale Dello Spettacolo, direttore artistico dei Dvd Awards e autore di pubblicazioni sugli Oscar come il libro Big Night.
Come si spiega allora quest'impennata qualitativa? “Non si può dire con certezza, ma esiste l'ipotesi di una fuga di materiale causata dai giurati dell'Academy che per valutare i film ricevono i DVD a casa anche prima che escano in sala”.
Un problema grosso, tanto che in America le associazioni dei produttori stanno prendendo serie precauzioni con controlli da aeroporto all'entrata dei cinema e indagini all'interno delle proprie strutture. Da noi invece non sembra muoversi molto: “Siamo il paese con la maggior quota di download illegali al mondo (20%), eppure non si è mai fatto abbastanza per sensibilizzare i giovani e i professionisti del cinema in questa direzione. L'industria deve guardarsi in faccia e capire chi e perché favorisce un business che in tempi di crisi depriva l'industria di fondi vitali e che favorisce l'illegalità”.
da LA GAZZETTA DELLO SPORT del 23/02/09
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