3.12.06

Hollywood, le star si mettono in proprio
producono film per internet e cellulari

E' uscito oggi nelle sale e fra soli quindici giorni sarà scaricabile via internet. E' il film "10 items or less", diretto da Brad Siberling, protagonisti Morgan Freeman e Paz Vega che verrà distribuito sul web e potrà essere scaricato attraverso il sito di Clickstar. E' un ulteriore novità nel movimentato mondo del cinema che sta passando dalla vecchia era analogica a quella digitale.

Ma la notizia più interessante è che Clickstar non è gestito dalle major cinematografiche o da qualche imprenditore del web, ma da un gruppo di attori e registi che hanno deciso di muoversi in maniera indipendente sul fronte delle nuove tecnologie. Freeman ne è l'animatore e accanto a lui ci sono Danny De Vito, Peter Bogdanovich e Tom Shadyac.

Clickstar è una compagnia di produzione e distribuzione indipendente con la quale Freeman intende diffondere il cinema digitale attraverso internet. "10 items or less" potrà essere scaricato in noleggio (quindi da vedere entro 72 ore) dal sito della Clickstar già due settimane dopo l'uscita in sala e farà da traino per la compagnia di Freeman che vuole diventare una valida alternativa alla distribuzione tradizionale creando di un canale a banda larga dal quale diffondere prime visioni o uscite pre DVD.
Una distribuzione di questo tipo non andrà ad intaccare né il box office né il mercato dei DVD, secondo Freeman, ma si sommerà a questi: "Esercenti e produttori hanno etichettato troppo in fretta le nuove tecnologie come una minaccia. " ha detto l'attore "Nulla li ha mai tirati fuori dal business e credo proprio che nulla lo farà. L'esperienza di fruizione cinematografica continuerà".

Il sentimento di insofferenza verso il sistema di distribuzione canonico americano da parte di registi e autori è già abbastanza diffuso. Ma solo ora, grazie all'affidabilità e alla qualità dei nuovi mezzi digitali, si sta creando un curiosissimo partito trasversale di star hollywoodiane stanche della dittatura degli studios o semplicemente desiderosi di sperimentare con le tecnologie digitali. Grandi nomi che non sono quelli che ci si aspetta, cioè i soliti Lucas e Cameron o i più giovani Soderbergh e Clooney da tempo in campo per la promozione delle nuove tecnologie nel cinema.

Robert Redford, da tempo in prima linea nel mondo del cinema indipendente con il suo Sundance Film Festival, ha infatti commissionato a cinque cineasti indipendenti (tra i quali anche Jonathan Dayton e Valerie Faris registi del recente successo "Little Miss Sunshine") la realizzazione di brevi film (dai 3 ai 5 minuti) destinati alla fruizione su telefoni cellulari che saranno presentati al 3Gsm World Congress di Barcellona nel febbraio 2007. Già esistono contenuti cinematografici per telefonini ma per la prima volta dei registi realizzeranno dei minifilm con in mente quel tipo di destinazione.

L'obiettivo di Redford è dunque lo stesso dei suoi colleghi, nelle sue parole, creare una piattaforma che consenta "agli artisti di sviluppare, crescere ed avere l'opportunità che pubblico e consumatori possano vedere lavori che altimenti non potrebbero vedere. Il Sundance è stato creato per diventare un luogo dove dare vita a nuove voci nel cinema e nutrire questo sviluppo. Il telefono cellulare rappresenta una nuova direttrice per il futuro".

Ma anche David Lynch è sul piede di guerra: "I distributori tradizionali sono una pena nel cuore e io ho chiuso con tutto questo", Il regista ha deciso, da qualche settimana di prendere su di sè e sulla sua compagnia (la Absurda and 518 Media) l'onere di distribuire i suoi film, anche per avere più controllo sui risultati delle sue opere. La goccia che ha fatto traboccare il vaso sono state le difficoltà legate alla diffusione nelle sale cinematografiche del suo ultimo film Inland Empire (tre ore di puro Lynch onirico), lungaggini e resistenze da parte dei distributori che hanno spinto il regista americano a fare tutto da solo, in un tour promozionale che per il momento toccherà 10 città americane e nel quale sarà accompagnato da una mucca: "Ho mangiato molto formaggio sul set del film" ha dichiarato "e mi ha reso felice".

da LA REPUBBLICA e REPUBBLICA.IT del 2/12/06

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